Volevo discutere assieme a voi questo tema, io personalmente credo che i bambini siano tutti diversi e che certe volte un bambino con un carattere chiuso e magari dei lineamenti un po' duri possa stimolare negli altri una reazione completamente diversa da un bambino solare e aperto. Per esempio ci sono bambini che nei primi mesi di vita non sorridono mai, sono timidi e introversi e io stessa mi sono trovata a sorridere a un bambino e non ricevere nulla indietro e spostare l'attenzione su mia figlia e sul mio cane, e immagino che questo crei un feedback negativo per cui il bambino socializza sempre meno perché l'adulto non ha soddisfazione a interagirci. Ovviamente mi riferisco ad adulti estranei e non ai genitori, ma anche per i genitori é diverso confrontarsi con un carattere aperto e solare...al nido di Viola per esempio c'era un bambino intorno all'anno di etá dal volto un po' "suino" (senza offesa, ma per rendere l'idea) e piangeva sempre in modo arrabbiato, non era nella classe di Viola, insomma riceveva meno attenzioni di altri bambini piú tranquilli e dall'aspetto piú piacevole, anche in termini di pulire il nasino per esempio. Certo sta alla professionalitá del personale del nido evitare di fare distinzioni.
Nella mia limitata esperienza con una bimba di quasi due anni e mezzo devo dire che siamo stati molto fortunati in questo senso perché per adesso Viola non ha atteggiamenti che ce la facciano ritenere "difficile", non si butta per terra se la contraddiciamo, non ci mette alla prova continuamente come leggo di altri suoi coetanei del forum. Ma non mi illudo che sia merito nostro, penso che sia solo una combinazione di fortuna e ambiente (la Norvegia é un paese rilassante) e penso che il prossimo bimbo/a in arrivo potrebbe essere completamente diverso.
Cosa ne pensate?
Atoq