Lodare i nostri figli: manipolazione o celebrazione?
In anni recenti, alcuni autori hanno raccomandato che i genitori si astengano dalla lode così come dalle critiche nei confronti dei figli. Essi considerano la lode come una sorta di manipolazione del comportamento dei bambini da parte dei genitori - più sottile del biasimo e della critica, ma ciò nonostante pericolosa.
Personalmente ho visto genitori utilizzare la lode in questi termini. Ma ho anche visto usare la lode in un modo che considero normale e salutare. Dopo molte riflessioni, sono arrivata a credere che evitare la lode in toto rappresenti qualcosa come «buttare il bambino con l'acqua sporca». Mentre di sicuro dovremmo rifuggire da forme di lode dannose e artificiali, di sicuro ne esiste una specie più autentica che scaturisce dal cuore in maniera gioiosa e che dà ai nostri figli quanto di più hanno bisogno: il nostro sostegno autentico e amorevole.
In discussioni come questa è essenziale definire le proprie coordinate. Con «lode artificiale», intendo parole che sono utilizzate deliberatamente con l'intenzione di offrire un rinforzo positivo a uno specifico comportamento, verso uno scopo che è quello del genitore e non necessariamente del bambino.
Esempi:
* «Dì grazie alla nonna. Brava bambina!»
* «Fai il bravo bambino e dai il giocattolo a tua sorella...molto bene!»
Con «lode autentica» intendo parole amorevoli che sorgano spontaneamente e con calore dal cuore del genitore, senza alcun proposito di manipolazione nei confronti del comportamento del figlio.
Esempi:
* «Wow! Che bel biglietto hai fatto per me! Grazie!»
* «Oh, hai scopato il pavimento! Che bella sorpresa!»
La differenza essenziale tra questi due tipi di lode sta nella nostra intenzione. La nostra intenzione è quella di controllare il comportamento futuro del bambino attraverso l'offerta e il rifiuto mirati della nostra approvazione o stiamo semplicemente esprimendo gioia autentica e immediata? Ovviamente se dispensiamo la nostra approvazione ai bambini quando si comportano «bene» e la neghiamo quando si comportano «male», ci stiamo prendendo delle gravi libertà col potere che abbiamo su di essi. Stiamo anche dando lo stesso dannoso messaggio che offrono tutti i tipi di punizione: il bambino è amato in maniera condizionata. Fa parte della responsabilità di ogni singolo genitore evitare codesto genere di manipolazione. Ma nel tentativo di evitarla se siamo di conseguenza presi dal timore di pronunciare degli elogi, e nascondiamo il nostro vero essere, stiamo perdendo la possibilità di entrare in una relazione autentica con i nostri figli. Comportandoci in questo modo, non siamo più pienamente presenti col bambino e stiamo rinunciando a qualcuno dei momenti più gioiosi di qualsiasi relazione: le parole spontanee e i gesti che celebrano l'amore e la gioia che c'è tra noi.
La chiave è di fidarsi di noi stessi così come dei nostri figli, e di riconoscere ed esprimere cosa c'è nel nostro cuore. Nascondere sentimenti positivi autentici immobilizza una parte importante di chi siamo noi. Per celebrare e offrire sostegno in maniera piena ai nostri figli, abbiamo bisogno di esprimere l'amore e la gioia che proviamo. Quanto più riusciremo ad essere diretti e positivi con i nostri bambini, tanto più verosimilmente sarà possibile che questo messaggio sia la risposta più autentica e utile. Nascondere la lode, laddove la lode rappresenti un desiderio semplice e autentico, va contro tutto quanto il nostro cuore sa che è vero e giusto.
I bambini imparano attraverso il nostro esempio quali sentimenti è appropriato condividere con gli altri. Vogliamo davvero che imparino a trattenere i loro sentimenti di gioia più intensa? Sia che forniamo una lode ipocrita e manipolativa che non sentiamo davvero, sia che nascondiamo dei sentimenti sinceri di gioia e gratitudine, stiamo fornendo una falsa immagine di noi e insegniamo con l'esempio la falsità. Dovremmo aver fiducia nel nostro cuore nel sapere cos'è autentico e cosa no. Fare i genitori in maniera empatica dovrebbe essere semplice. Lo rendiamo inutilmente complicato quando analizziamo troppo.
Mentre un bambino può diventare dipendente da frasi di lode ipocrite e manipolative che il genitore non sente fino in fondo, il desiderio di lodi oneste e sincere da parte di coloro che amiamo è un desiderio naturale. Il desiderio di compiacere coloro che amiamo e di sapere che abbiamo fatto loro piacere fa parte della natura umana. Se riusciamo a seguire il nostro cuore daremo ai nostri figli quello di cui hanno maggiormente bisogno: il nostro essere più autentico e il nostro amore e sostegno autentici.