Scritti da noi e voi

Ordinamento:

Recensione

Ci sono dei libri che entrano nella tua vita e ne modificano la percezione. Ti fanno fare un passetto avanti nella consapevolezza di chi sei o di chi e cosa vorresti essere, spostando la visuale soggettiva ristretta dai sensi, dalle esperienze e dall’età. Pensi che non leggerai mai più un libro tanto importante, illuminante, coinvolgente, ma poi la vita ti sposta, ti distrae, ti manda un'infinita quantità di messaggi altrettanto importanti, illuminanti e coinvolgenti e quel libro, quasi munito di volontà propria, se ne va a riporsi in un cassettino della memoria, pronto a saltar fuori richiamato da un riferimento, da un richiamo, da una similitudine.

Celebrazione

In occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia (5 maggio 2010), siamo andati a visitare il sito di Telefono Azzurro (www.azzurro.it), l'Associazione che dal 1987 è schierata a favore dei bambini con il motto 'Chi è grande per davvero non si dimentica dei piccoli'. Telefono Azzurro invita alla concretezza e promuove un confronto con le istituzioni e con tutti coloro che si occupano di infanzia, in primis i genitori e gli insegnanti.
La Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall'UNESCO nel 1999, viene celebrata il 21 marzo. "La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace." (fonte: UNESCO)
Ai papà che insegnano ai loro cuccioli a camminare, tenendoli per la mano  a essere uomini responsabili e sinceri, dando il loro esempio a esprimere loro stessi senza temere di sbagliare a chiedere scusa quando si ferisce qualcuno a portare avanti le proprie convinzioni senza prevaricare a creare un'armonia, unendo le loro voci gravi a quelle acute della mamma e lievi del piccino a controbilanciare difetti e debolezze di chi li ama a impegnarsi per migliorare e non arrendersi a essere teneri con i piccoli tornando bimbi con loro..
Abbiamo deciso di dedicare il layout del nostro sito quale doveroso tributo a tutti quei bambini a cui non è stato tolto solo il sorriso, ma la vita intera, da parte di coloro che fecero dell'odio il personale mezzo di perpetrare il male a loro volta subìto. I sorridenti bambini nelle foto non sono bambini di oggi. Sono bambini di quasi 70 anni fa, bambini che non sono mai diventati grandi. È a loro che vogliamo dedicare il nostro pensiero e il nostro impegno affinché il giorno della Memoria diventi un mezzo perché il messaggio che abbiamo condensato nell’imperativo “non togliermi il sorriso” non cada nell’oblìo: nella speranza che un giorno più nessun bambino, in nessuna parte del mondo, debba essere costretto a subire torture e violenze da uomini trasformati in mostri.
Oggi, 20 novembre 2009, ricorre il 20° anniversario della Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Si celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia venne approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York nel 1989.

Scritto da noi

"Io penso millerianamente che..." “Dal punto di vista milleriano direi….” “Guardiamolo in modo milleriano….” Queste sono alcune espressioni che nel ristretto gruppo facente capo al nostro sito si leggono ormai piuttosto spesso. Una sorta di neologismo alla cui coniazione ho in parte contribuito, e che è entrato nel nostro lessico ad indicare, a mio avviso, un modo di vedere le cose più nel profondo. Una volta una persona a me cara, parlando della morte di un suo caro amico per incidente stradale, soffermandosi su quanto sapeva della sua storia infantile, disse: “Benedetta abitudine di vedere tutto attraverso l’infanzia!”, volendo indicare che anche un fatale incidente stradale non sempre capita per caso.

Comunicato

Traduciamo e pubblichiamo una recentissima sentenza della Corte Europea per i diritti dell’Uomo, che si è pronunciata qualche giorno fa su di un ricorso presentato da una coppia italiana che aveva chiesto di poter adottare una bambina, abbandonata qualche giorno dopo la nascita dalla madre naturale e a loro affidata temporaneamente, ricevendo un rifiuto dai giudici italiani di primo e secondo grado. La bambina, a 19 mesi di vita, era stata portata via con l'aiuto della forza pubblica e data in adozione a un'altra coppia.
Alice Miller non c’è più. Il suo viaggio terreno ha avuto termine qualche giorno fa in Provenza. Per un breve attimo, la mia vita e la sua si sono intersecate. Dalla Francia all’Italia, in poche parole scambiate al telefono ho avuto la fortuna di percepire la forza che da lei emanava. Ma anche la dolcezza, mentre chiedeva notizie di mio figlio, e poi delicatamente mi ordinava: “Adesso vada, suo figlio ha bisogno di lei”.
Cari amici di NTIS, Alice Miller in un comunicato ai lettori del suo sito ha dichiarato pochi giorni fa:   Sfortunatamente non sono in grado di continuare il mio lavoro appassionato su questo sito. La forte perdita di tono dei miei muscoli [mi] causa di una grande debolezza nel corpo che non mi permette di continuare più a lungo. Vi ringrazio per tutte le lettere che avete spedito in questo spazio che mostrano come i bambini sono [mal]trattati ancora ai tempi nostri e nella nostra società. Queste lettere rimarranno come testimonianza importante anche dopo la mia morte sotto il mio copyright. Grazie!  AM