"Lo scapaccione? Meglio dell'indifferenza" è il titolo di un articolo apparso sul sito di Don Mazzi (leggibile a questo link) e sul n. 37 del settimanale "Famiglia Cristiana". Nell'articolo, Don Mazzi esprime la propria opinione in merito alla recente notizia apparsa sui rotocalchi in cui un consigliere comunale pugliese, in vacanza con la famiglia per una crociera nei fiordi, è stato arrestato perché pare abbia tirato un «ceffone» al figlio.
In particolare, i seguenti passaggi dell'editoriale di Don Mazzi hanno destato la nostra attenzione: "Rimproverare, alzare la voce, dare una tiratina di orecchi, allungare uno scappellotto sul sedere, credo sia la via più sbrigativa e semplice per smontare alcune manfrine dei nostri cicciobelli. Le piccole eccezioni (come l’urlata o lo scapaccione) servono solo per confermare regole già conosciute e atteggiamenti già discussi."
"Esigiamo rispetto per i suoi occhi limpidi, le tempie lisce, gli sforzi tutti nuovi, il suo candore. Perché i nostri sguardi spenti, le fronti corrugate, i capelli bianchi e i peli ruvidi, o le nostre schiene piegate dalla rassegnazione, dovrebbero essere più venerabili? (...) I prìncipi del cuore sono proprio i bambini, questi poeti e pensatori. Rispetto, se non umiltà, per la bianca, la candida, l'immacolata, la santa infanzia". (Janusz Koczak, Il diritto del bambino al rispetto, 1929)