A volte, ripensando al passato, mi pare talmente strano da non essere capitato realmente a me. I ricordi sono frammentari, come fotografie viste e riviste mille volte, ma ci sono.
Per quanto adesso la mia vita sia normale e felice, mamma e moglie amata e fortunata, so che c’è anche un’altra me, piccolina, che fa parte del mio carattere. Una me che non si è evoluta ed è rimasta così com’era, ossia piccola e fragile, bisognosa di attenzioni, di amore e soprattutto di non essere dimenticata.
Una parte che talvolta grida perché io le renda onore, io non la cancelli, ma la tenga stretta al cuore e le voglia bene. Mi voglia bene, dovrei dire, e mi dia empatia nei momenti difficili, perché quei ricordi così strani sono proprio miei, quelle foto mi appartengono, sono io quella là dentro, non posso e non devo fingere con me stessa.